Tanti auguri VIC!
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Il Commodore VIC-20 (conosciuto come VIC-1001 in Giappone) è stato annunciato nel Gennaio 1980 dalla Commodore Business Machines. La compagnia lo ha presentato come un Computer personale economico, accessibile e pensato per un pubblico più ampio rispetto ai modelli precedenti, come il PET.
Target del VIC-20
- Accessibilità economica: la Commodore ha posizionato il VIC-20 come un computer per le masse, a un prezzo accessibile, rompendo con la percezione che i computer fossero solo per aziende o esperti.
- Facilità d’uso: Era un dispositivo che chiunque poteva utilizzare, anche senza conoscenze tecniche avanzate…oddio un po’ di BASIC magari andava imparato!
- Scopo educativo e di intrattenimento: Il VIC-20 è stato rivolto sia alle famiglie per l’uso domestico che agli appassionati di videogiochi. Era una macchina in grado di offrire giochi, applicazioni educative e software utili per piccoli compiti domestici o hobby.
Strategia di marketing
- Televisione e pubblicità: La Commodore ha adottato una strategia innovativa per il tempo, utilizzando campagne pubblicitarie televisive. Una delle più note vedeva la partecipazione di William Shatner, l’attore di Star Trek, che descriveva il VIC-20 come “il primo Computer ad essere venduto per meno di 300 dollari”.
- Nome e brand: Il nome “VIC” deriva dal chip grafico VIC (Video Interface Chip), progettato da MOS Technology, una sussidiaria di Commodore. Questo chip era responsabile delle capacità grafiche e sonore della macchina.
- Distribuzione ampia: Commodore sfruttò la sua rete di distribuzione per posizionare il VIC-20 in negozi di elettronica, grandi magazzini e catene retail ( e questa fu proprio una genialata!), oltre che nei negozi specializzati in informatica.
Caratteristiche promosse
- Prezzo competitivo: Venduto a circa 299 dollari negli Stati Uniti, era molto più economico rispetto ai concorrenti: TRS-80 Color Computer (399$), Texas Instruments TI-99/4 (1.150$) e TI-99/4A (525$), Atari 400 anche se era una console ($550)
- Facilità di collegamento: Era facile da collegare a un comune televisore domestico, quindi niente costi aggiuntivi per il monitor.
- Capacità grafiche e sonore: Anche se modeste rispetto agli standard successivi, erano un punto di forza rispetto ad altri sistemi dell’epoca.
- Espandibilità: Era possibile aggiungere periferiche come un registratore a cassette, cartucce ROM per giochi e software, e moduli di espansione della RAM.
Il VIC-20 è diventato un successo immediato, vendendo oltre un milione di unità nel suo primo anno di disponibilità, un record per un computer a quell’epoca. La sua campagna di lancio ha contribuito a definire l’immagine di Commodore come un pioniere nell’informatica personale.