Licenziato? Grazie!
Titolo un pochetto provocatorio per raccontare un famoso licenziamento con successiva ri-assunzione.
Nel 1985, Steve Jobs, co-fondatore di Apple, stava vivendo un periodo di conflitto con il consiglio di amministrazione e con il CEO John Sculley. Jobs spingeva per innovazioni radicali e crescita rapida, mentre Sculley preferiva un approccio più cautelativo, concentrato sui profitti e la stabilità. Però la Apple stava attraversando difficoltà finanziarie a causa del fallimento del progetto Lisa e del successo insufficiente del Macintosh … così alla fine fu presa la decisione togliere Jobs dal ruolo di responsabile del Macintosh e poi fu costretto a lasciare l’azienda.
Dopo essere stato licenziato dalla Apple nel 1985, Steve Jobs fondò la NeXT con l’obiettivo di creare il Computer come voleva lui e solo lui … “a sua immagine e somiglianza”! Il risultato fu il NeXT che ebbe solo un successo commerciale in ambito universitario. Però il suo Sistema Operativo ebbe un impatto fondamentale su Apple, questo perché Jobs aveva sviluppato un Sistema Operativo, NeXTSTEP, basato su Unix, quindi stabilite e sicuro, e che offriva un’interfaccia grafica moderna, mentre il Mac OS per i Macintosh era diventato obsoleto e doveva essere aggiornato per competere con Windows 95. Insomma: Apple aveva bisogno “velocemente” di una piattaforma più avanzata e flessibile per supportare l’evoluzione tecnologica e rimanere competitiva nel mondo dell’Informatica che correva come un treno. Così non riuscendo a sviluppare un Sistema Operativo “decente” internamente, chiese “aiuto” a Jobs! Nel 1996 ( come oggi, 25 Novembre ) Apple decise di acquistare la NeXT per circa 429 milioni di dollari e questo accordo portò Steve Jobs a tornare in Apple nel 1997.
Il licenziamento di Jobs fu, ironicamente, uno degli eventi più significativi della sua carriera, perché gli permise di fare le esperienze che avrebbero influenzato profondamente la sua visione e il suo approccio alla tecnologia. Dopo il suo rientro nella “sua” azienda ricordiamo alcune pietre miliari: iMac, iPod, iPhone, iPad