
La pioniera dei linguaggi di programmazione

Jean E. Sammet (23/3/1928 – 20/5/2017) è stata una figura fondamentale nel campo dell’Informatica, nota per il suo lavoro pionieristico nello sviluppo di linguaggi di programmazione. Nata nel 1928, è ricordata principalmente per il suo contributo alla creazione di FORMAC, uno dei primi linguaggi di programmazione utilizzati per applicazioni scientifiche e ingegneristiche.
Oltre al suo lavoro su FORMAC, Jean Sammet è conosciuta per il suo impegno nell’avanzamento della professione e nell’inclusività nel campo dell’informatica, un settore che all’epoca era dominato da uomini. Sammet è stata una delle prime donne a ricoprire ruoli di leadership nell’industria informatica, contribuendo a dare visibilità alla presenza femminile in un settore in rapida crescita.
- Contributo alla standardizzazione dei linguaggi di programmazione: Sammet è stata una delle prime a cercare di sistematizzare e definire i linguaggi di programmazione. Ha scritto un importante libro nel 1969, “Programming Languages: History and Fundamentals”, che divenne una risorsa fondamentale per gli studiosi dell’informatica. Questo libro ha contribuito a documentare e analizzare l’evoluzione dei linguaggi di programmazione, fornendo un quadro di riferimento per gli sviluppatori di linguaggi e per gli studiosi.
- Ricerca sui linguaggi di programmazione: Sammet ha svolto ricerche su come i linguaggi potessero essere più efficaci e usabili. La sua visione era quella di rendere i linguaggi di programmazione più accessibili e adatti a una vasta gamma di applicazioni. È stata una delle prime ad esplorare l’importanza della semantica e della sintassi dei linguaggi.
- Ruolo di leadership: Oltre alla sua attività tecnica, Jean Sammet ha avuto un ruolo importante nelle organizzazioni professionali, come la Association for Computing Machinery (ACM), di cui è stata una membro attiva. La sua leadership e il suo impegno hanno contribuito a plasmare la crescita e l’evoluzione della professione.
Jean Sammet ha avuto anche un ruolo cruciale nello sviluppo di COBOL (Common Business-Oriented Language), uno dei linguaggi di programmazione più importanti e duraturi nella storia dell’informatica, creato negli anni ’50 e ’60 per soddisfare le esigenze del settore aziendale e governativo. Il suo contributo a COBOL è stato legato principalmente al lavoro come parte del comitato di esperti chiamato dalla United States Department of Defense per sviluppare un linguaggio di programmazione che fosse facilmente leggibile e comprensibile, specialmente per gli utenti non tecnici e che doveva essere in grado di gestire i dati aziendali e amministrativi in modo semplice ed efficace.
Jean Sammet ha anche ottenuto numerosi riconoscimenti e premi per il suo lavoro, ed è stata una pioniera che ha aperto la strada a molte donne che hanno seguito le sue orme nel mondo dell’informatica. Il suo impatto sulla disciplina è stato profondo, e ha avuto un ruolo fondamentale nel dare forma a linguaggi di programmazione più evoluti e comprensibili, nonché nel promuovere un ambiente di lavoro più inclusivo e collaborativo nel campo tecnologico.
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