Jay Wright Forrester

Il 28 Febbraio 1956, Jay Wright Forrester, un ingegnere e informatico del Massachusetts Institute of Technology (MIT), ricevette ufficialmente il brevetto per la sua invenzione rivoluzionaria: la memoria a nuclei magnetici (magnetic core memory, Patent No. 2,736,880). Questa tecnologia fu una pietra miliare nello sviluppo dei computer moderni e rimase lo standard per la memoria RAM fino all’avvento dei semiconduttori negli anni ’70.

Cos’era la memoria a nuclei magnetici?

La memoria a nuclei magnetici era basata su una griglia di piccoli anelli magnetici in ferrite, chiamati core, attraverso cui passavano sottili fili di rame. Questi nuclei potevano essere magnetizzati in due stati opposti, rappresentando così i bit 0 e 1.

Perché fu così importante?

  • Velocità e affidabilità: Era molto più veloce rispetto alle memorie precedenti, come le valvole termoioniche o i tamburi magnetici.
  • Memoria non volatile: Conservava i dati anche quando l’alimentazione era spenta.
  • Base per i primi computer moderni: Utilizzata in computer come il Whirlwind I (1951) e il IBM 360, fu fondamentale per i primi sistemi interattivi e l’aviazione militare.

Anche se oggi le memorie RAM basate su semiconduttori hanno completamente sostituito la memoria a nuclei magnetici, l’invenzione di Forrester è considerata uno dei più grandi avanzamenti della storia dell’informatica.

Lascia il primo commento

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.