Jack Tramiel

Jack Tramiel, nato Jacek Trzmiel nel 1928, è stato una figura centrale nell’industria dei computer personali. È noto principalmente per aver guidato Commodore International e per aver rivoluzionato il settore dei personal computer con un approccio orientato alla produzione di massa e a costi contenuti.

Primi anni e formazione

Nato in Polonia da una famiglia ebrea, Tramiel e la sua famiglia furono deportati nei campi di concentramento nazisti durante la Seconda guerra mondiale. Sopravvissuto ad Auschwitz, fu liberato dai soldati americani nel 1945. Dopo la guerra, si trasferì negli Stati Uniti, si arruolò nell’esercito e imparò a riparare macchine da scrivere, competenza che influenzò il suo futuro imprenditoriale.

Fondazione di Commodore

Nel 1955, Tramiel fondò la sua prima azienda, la Commodore Portable Typewriter Company, inizialmente orientata alla riparazione e vendita di macchine da scrivere importate dall’Europa. L’azienda successivamente cambiò rotta quando il mercato delle macchine da scrivere cominciò a saturarsi, spingendo Tramiel a cercare nuove opportunità.

Passaggio all’elettronica

Alla fine degli anni ’60, Tramiel decise di entrare nel mercato dell’elettronica, intuendo il potenziale della tecnologia emergente. Grazie a un prestito dal governo canadese, Commodore cominciò a produrre calcolatrici elettroniche, un settore in rapida crescita. Tuttavia, la concorrenza, in particolare da parte di Texas Instruments (TI), che iniziò a produrre i propri chip a costi inferiori, minacciava Commodore.

Acquisizione di MOS Technology e l’ingresso nei computer

Per evitare la bancarotta, Tramiel prese una decisione strategica fondamentale nel 1976: acquistò la società MOS Technology, una piccola azienda che produceva microprocessori. Questo acquisizione diede a Commodore il controllo sui componenti critici per le calcolatrici e consentì a Tramiel di entrare nel mercato dei personal computer. Con il team di MOS Technology, tra cui Chuck Peddle, creatore del microprocessore 6502, Tramiel lanciò il Commodore PET (Personal Electronic Transactor) nel 1977. Il PET fu uno dei primi computer a essere commercializzato su larga scala e riscosse un discreto successo, soprattutto nel settore dell’istruzione.

Commodore VIC-20 e il Commodore 64

Il successo vero e proprio arrivò con il lancio del Commodore VIC-20 nel 1980, il primo personal computer a vendere oltre un milione di unità. Il VIC-20 era orientato ai consumatori domestici, con un prezzo abbordabile e un design semplice. Ma fu il Commodore 64 , lanciato nel 1982, a rappresentare il culmine della visione di Tramiel. Il C64, con 64 KB di RAM, grafica avanzata e audio a 8 bit, divenne rapidamente il computer più venduto di tutti i tempi, superando le 17 milioni di unità. Parte del successo era dovuto alla capacità di Commodore di produrre i propri chip in-house, riducendo i costi di produzione e mantenendo i prezzi bassi rispetto alla concorrenza.

Filosofia di Tramiel: “Business is War”

Jack Tramiel era conosciuto per la sua filosofia aggressiva nel business, espressa dal suo motto “Business is war”. Credeva nella competizione ferocemente per ridurre i prezzi e rendere i computer accessibili. Questo lo portò a scontrarsi con rivali come Apple e Atari. L’esempio principale di questa visione era il Commodore 64, venduto a un prezzo più basso ma con funzionalità avanzate. Tramiel voleva rendere la tecnologia accessibile a tutti, ottenendo grandi volumi di vendita con margini di profitto ridotti.

Rottura con Commodore e Atari

Nel 1984, a causa di disaccordi con il consiglio di amministrazione, Tramiel lasciò improvvisamente Commodore. Nonostante la sua uscita, l’azienda continuò a prosperare per alcuni anni grazie al successo continuo del Commodore 64. Dopo aver lasciato Commodore, Tramiel acquistò la divisione computer di Atari da Warner Communications. Con Atari Corporation, Tramiel cercò di rilanciare il marchio con il lancio di nuovi computer, tra cui l’Atari ST, un computer rivolto al mercato domestico e professionale che si contrapponeva ai modelli di Apple e IBM. Sebbene l’Atari ST fosse ben accolto, non riuscì a eguagliare il successo del Commodore 64.

Gli ultimi anni

Negli anni successivi, Tramiel si ritirò gradualmente dall’industria tecnologica, mentre Atari Corporation continuò a perdere terreno nel mercato dei videogiochi e dei computer. Tramiel rimase comunque una figura rispettata nell’industria tecnologica per il suo ruolo nel democratizzare l’accesso ai computer.

Jack Tramiel è morto l’8 aprile 2012, lasciando un’eredità come uno dei pionieri dell’informatica. Il suo contributo principale è stato quello di rendere la tecnologia accessibile a milioni di persone, trasformando i computer da strumenti specialistici a dispositivi per la vita quotidiana.