I Computer più diffusi in Europa negli anni 80

Sotto una lista dei Computer più diffusi negli anni 80 … ma, mi domando, come facevano a quei tempi? Ognuna di queste macchine aveva un Sistema Operativo diverso, che poi era principalmente l’interprete Basic, e quindi incompatibile con gli altri: sebbene la base del linguaggio fosse la stessa, il medesimo programma non girava su tutti i Computer … a meno di modifiche al sorgente, sempre che fosse possibile! e poi la modifica andava fatta manualmente perché anche la memorizzazione su floppy e/o cassette era proprietaria e quindi incompatibile. Addirittura lo stesso programma poteva non girare sulla stessa macchina perché ad esempio era stato scritto con una estensione del linguaggio ( vedi il Commodore 64 con il Simon’s Basic ). La standardizzazione che abbiamo oggi era impensabile! Beh, dopotutto, la loro personalità era nata come “Home Computer” … la macchina casalinga, non per ufficio! Poi però arrivò il PC IBM e qui la storia cambia… Nei link le schede tecniche con la descrizione della Motherboard

Sinclair Spectrum

  • Aspetti Positivi: basso prezzo e molto Software disponibile
  • Aspetti Negativi: tastiera non molto affidabile ed effetti audio appena udibili, scalda molto

Commodore VIC20

  • Aspetti Positivi: tastiera di tipo tradizionale, ROM opzionali, buoni effetti audio, ampia scelta di Software
  • Aspetti Negativi: la memoria nella versione standard non è molta: 5 Kb

TI 99/4A

  • Aspetti Positivi: tastiera di tipo tradizionale
  • Aspetti Negativi: Basic molto lento, poco Software disponibile

Sord M5

  • Aspetti Positivi: di ottima fattura e anche dotato di una spia per l’alimentazione
  • Aspetti Negativi: i tasti sono “gommosi” al tatto, Basic limitato

Commodore 64

  • Aspetti Positivi: ottima grafica, ottimi effetti audio
  • Aspetti Negativi: nessuno di rilievo

Oric 1

  • Aspetti Positivi: tastiera di tipo tradizionale, effetti sonori chiari, disponibile una stampante a colori
  • Aspetti Negativi: limita scelta di Software

Dragon 32

  • Aspetti Positivi: tastiera di tipo tradizionale, Basic molto veloce
  • Aspetti Negativi: connettore per l’alimentazione è fragile, le porte per le periferiche non sono standard

Atari 800

  • Aspetti Positivi: tastiera di tipo tradizionale, ampia scelta di software, compatibile con l’ Atari 400
  • Aspetti Negativi: collegabile solo a registratore o floppy-drive Atari, Basic non standard

Lynx

  • Aspetti Positivi: immagini nitide a schermo, programmi di utilità già incorporati
  • Aspetti Negativi: Basic non standard, memoria espandibile solo dal costruttore

Olivetti M10

  • Aspetti Positivi: portatile e display incorporato
  • Aspetti Negativi: gli manca un registratore incorporato ( vedi Epson HX20 )

New Brain

  • Aspetti Positivi: Basic con caratteristiche interessanti, notevoli capacità per l’elaborazione testi, semi-portatile
  • Aspetti Negativi: connettori non standard e fragili, non adatto ad un principiante

Epson HX20

  • Aspetti Positivi: tastiera di tipo tradizionale, display, stampante e registratore a microcassette incorporati.
  • Aspetti Negativi: il display incorporato ha solo 4 linee

Colour Genie

  • Aspetti Positivi: tastiera di tipo tradizionale, effetti sonori chiari
  • Aspetti Negativi: non è tra i più veloci, grafica scadente, poco Software disponibile

BBC Micro

  • Aspetti Positivi: ampia scelta di Software, buoni effetti sonori, il Basic è versatile
  • Aspetti Negativi: pochi colori nella grafica, manuali scadenti, l’audio necessita di amplificazione

Sinclair ZX81

  • Aspetti Positivi: possibilità di creare caratteri grafici, prezzo molto accessibile
  • Aspetti Negativi: le piccole dimensioni della tastiera “a sfioramento” creano impaccio nell’uso

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