Gottfried Wilhelm Leibniz

Gottfried Wilhelm Leibniz, matematico e filosofo tedesco, è considerato un genio universale. Ha inventato la prima macchina calcolatrice e ha contribuito allo sviluppo del calcolo infinitesimale, degli integrali e delle funzioni delle curve. È considerato un precursore dell’informatica e delle neuroscienze per le numerose innovazioni nel campo matematico.

Leibniz nacque a Lipsia nel 1646 in una famiglia di giuristi e professori universitari, dimostrandosi molto intelligente fin da piccolo e laureandosi in Diritto a soli 20 anni. Successivamente lavorò per l’arcivescovo di Magonza e viaggiò per l’Europa con vari incarichi tecnici e politici. Nel 1670 scoprì il calcolo infinitesimale e introdusse simboli utilizzati oggi nei calcoli differenziali e integrali (ebbe una polemica con Newton sulla scoperta del calcolo infinitesimale che entrambi ne rivendicavano l’attribuzione della scoperta.). Nel 1673 presentò alla Royal Society di Londra un prototipo di calcolatrice meccanica per moltiplicazioni e divisioni basato su un particolare meccanismo, detto appunto il “Cilindro di Leibniz”, che costituì un’enorme innovazione per i tempi di allora. Si dedicò anche allo studio della matematica basata sul sistema binario, anziché decimale ( ed oggi i Computer non lavorano con i numeri binari? ). Il suo scopo era quello di formulare un linguaggio matematico universale, capace di risolvere qualsiasi problema umano. Questo linguaggio avrebbe dovuto impiegare dei simboli astratti, rappresentanti gli “atomi” della conoscenza, e delle regole per elaborare questi simboli. Il suo tentativo fallì, ma ai primi anni del XX secolo, Bertrand Russel riprese alcuni di questi concetti per cercare di spiegare la matematica secondo un linguaggio logico.