CD-ROM

Philips CM100

Prima dell’avvento dei CD-ROM, i floppy disk erano il principale supporto di memorizzazione per i computer. Tuttavia, la loro capacità limitata rendeva difficile la distribuzione di software complessi e file di grandi dimensioni. Il CD-ROM, con la sua capacità di memorizzazione di diverse centinaia di megabyte, ha rivoluzionato l’industria del software e ha aperto la strada a nuove applicazioni come i multimedia interattivi e i giochi per computer.

I primi lettori CD-ROM di Philips

Philips ha introdotto il suo primo lettore CD-ROM per PC, il CM100, nel 1985. Questo modello, caratterizzato da un’interfaccia proprietaria, aveva una velocità di lettura di 150 KB/s e un prezzo elevato, rendendolo inizialmente accessibile solo a un pubblico ristretto di professionisti e appassionati di tecnologia. Negli anni successivi, Philips ha continuato a sviluppare nuove generazioni di lettori CD-ROM, migliorando le prestazioni, riducendo i costi e adottando standard di interfaccia più diffusi come l’interfaccia SCSI e successivamente l’IDE.

Diffusione dei lettori CD-ROM

Grazie alla maggiore capacità di memorizzazione e alla progressiva diminuzione dei prezzi, i lettori CD-ROM si sono rapidamente diffusi nei personal computer, diventando uno standard nei primi anni ’90. Questo ha favorito lo sviluppo di software più sofisticati e la distribuzione di contenuti multimediali come enciclopedie, giochi e applicazioni didattiche su CD-ROM. Il contributo di Philips allo sviluppo dei lettori CD-ROM è stato fondamentale per l’evoluzione dell’informatica personale e dell’industria del software. L’azienda ha saputo anticipare le esigenze del mercato, offrendo prodotti innovativi e di alta qualità che hanno contribuito a rendere i computer più potenti e versatili.

Modelli e caratteristiche principali

Oltre al già citato CM100, Philips ha lanciato diversi modelli di lettori CD-ROM nel corso degli anni, ognuno con caratteristiche specifiche e miglioramenti tecnologici. Alcuni esempi includono:

  • CM205: Con interfaccia SCSI, che offriva prestazioni superiori rispetto al CM100.
  • CM206: Interfaccia IDE, che ha contribuito a rendere i lettori CD-ROM più accessibili e diffusi.
  • PCAE40: Esterno, che poteva essere collegato a un computer tramite porta parallela.

Evoluzioni

  • CD-ROM XA: Un’estensione del formato CD-ROM che permetteva di combinare audio, video e dati sullo stesso disco.
  • Multi-sessione: Una tecnologia che consentiva di scrivere dati su un CD-ROM in più sessioni, anziché in una sola.

La diffusione dei lettori CD-ROM Philips ha avuto un impatto significativo sul mercato dell’informatica e dell’intrattenimento. Grazie ai CD-ROM, è stato possibile distribuire software più complessi, giochi con grafica avanzata e contenuti multimediali come enciclopedie e film. Inoltre, i CD-ROM hanno favorito lo sviluppo di nuove applicazioni come i software di authoring e i programmi di masterizzazione.

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