Amstrad CPC 464
L’Amstrad CPC (Color Personal Computer) fu lanciato nel 1984 dalla compagnia britannica Amstrad (fondata da Sir Alan Sugar). L’idea era quella di produrre un personal computer a basso costo che potesse competere con altri microcomputer popolari come il ZX Spectrum di Sinclair e il Commodore 64. L’Amstrad riuscì ad ottenere un buon successo nel mercato europeo grazie alla sua combinazione di hardware decente e prezzo competitivo. Era particolarmente popolare in Gran Bretagna, Francia e Germania, ma meno diffuso negli Stati Uniti.
Specifiche Tecniche
1. CPU (Central Processing Unit)
Il cuore del CPC era il processore Zilog Z80A a 8 bit, che operava a una velocità di 4 MHz. Questo chip era molto utilizzato nei computer degli anni ’80 (ad esempio, nel ZX Spectrum) ed era conosciuto per la sua affidabilità e semplicità.
2. Memoria
- CPC 464: 64 KB di RAM.
- CPC 6128: 128 KB di RAM. La memoria video era separata dalla RAM principale, con 16 KB di VRAM nel CPC 464 e 64 KB di VRAM nel CPC 6128.
3. Grafica
La grafica del CPC era gestita dal chip Gate Array, che permetteva diverse modalità video:
- Modalità Standard: 160×200 pixel a 16 colori.
- Modalità High Resolution: 320×200 pixel a 4 colori.
- Supporto di una tavolozza di 27 colori visibili contemporaneamente (su uno schermo a 16 colori). La qualità grafica, anche se inferiore a quella di altri computer dell’epoca come il Commodore 64, era comunque considerata buona per giochi e applicazioni grafiche.
4. Audio
Il CPC utilizzava il chip audio AY-3-8912, un sintetizzatore a 3 canali che permetteva suoni monofonici ma con una buona qualità musicale per l’epoca. Veniva utilizzato per musica di gioco, effetti sonori e anche per alcune applicazioni musicali. Era capace di generare toni e rumori in modo molto più avanzato rispetto ad altri computer contemporanei come il ZX Spectrum.
5. Dispositivi di Memoria
- Cassetta: Il CPC 464 era dotato di un registratore a cassette integrato per il caricamento e il salvataggio dei dati.
- Disco: Il CPC 664 e il CPC 6128 erano dotati di lettori di dischetti da 3,5 pollici. Il modello CPC 6128 aveva un drive integrato, mentre il CPC 664 doveva essere abbinato a un drive esterno.
- I dischetti a 3,5 pollici avevano una capacità di 360 KB nel formato a doppio lato e 720 KB in quello ad alta densità (versioni più moderne).
6. Tastiera
La tastiera del CPC era simile a quella di un normale computer da scrivania, con un layout completo di tasti funzione e numerosi tasti di controllo. La CPC 464 utilizzava una tastiera a membrana, mentre il CPC 6128 aveva una tastiera meccanica che garantiva una sensazione di digitazione migliore.
Modelli dell’Amstrad CPC
1. Amstrad CPC 464 (1984)
- Caratteristiche: 64 KB di RAM, cassetta integrata, supporto per monitor a colori esterni (e, in alcuni casi, per stampanti e altri dispositivi periferici).
- Caratteristiche distintive: La macchina era dotata di una versione modificata del BASIC chiamata Locomotive BASIC, che aggiungeva funzionalità avanzate rispetto al BASIC standard del Z80.
2. Amstrad CPC 664 (1985)
- Caratteristiche: 64 KB di RAM, disco rigido opzionale da 3,5 pollici.
- Modifica principale: Introduzione di un drive per dischetti 3,5″ esterno. Il sistema operativo era simile a quello del CPC 464, ma la gestione dei dischi era più veloce.
3. Amstrad CPC 6128 (1985)
- Caratteristiche: 128 KB di RAM, drive da 3,5″ integrato, tastiera meccanica.
- Modifica principale: Questo modello diventò la versione “top di gamma”, con un drive per dischetti da 3,5″ integrato e miglioramenti nelle prestazioni video.
Sistema Operativo e Software
L’Amstrad CPC utilizzava un sistema operativo proprietario, che includeva una versione avanzata di Locomotive BASIC come linguaggio di programmazione di default. Locomotive BASIC era particolarmente apprezzato per la sua velocità e le sue capacità di gestione delle risorse, il che lo rendeva ideale per giochi e applicazioni di produttività.
Software e Giochi
L’Amstrad CPC aveva una vasta libreria di software, con un buon numero di titoli di giochi, programmi per la produttività e strumenti di sviluppo. Alcuni dei giochi più famosi includevano:
- “The Sentinel” (uno dei giochi più iconici dell’epoca, noto per la sua grafica innovativa).
- “RoboCop” (un gioco ispirato al film, che ottenne buoni riscontri di critica).
- “Wonder Boy in Monster Land” (un gioco platform molto popolare).
- “Super Cars” (un gioco di corse automobilistiche arcade).
Inoltre, l’Amstrad CPC aveva un buon supporto per applicazioni di produttività come Locoscript (per l’elaborazione testi) e strumenti per l’insegnamento della programmazione.
Influenza e Declino
L’Amstrad CPC fu un ottimo esempio di come un computer economico e ben progettato potesse guadagnarsi una base di utenti solida. Amstrad riuscì a vendere milioni di unità, ma con l’arrivo di macchine più potenti come l’Atari ST e l’Amiga alla fine degli anni ’80, il CPC iniziò a perdere terreno.
Nonostante la concorrenza crescente, l’Amstrad CPC rimase un’icona dei computer a 8 bit, specialmente in Europa. La sua capacità di gioco, la qualità grafica e il prezzo competitivo lo resero un successo per diversi anni.
Conclusioni
L’Amstrad CPC è stato uno dei più importanti microcomputer degli anni ’80, con un design solido, buone capacità grafiche e sonore, e un ecosistema software robusto. Anche se non raggiunse la stessa popolarità globale di altri sistemi come il Commodore 64 o il ZX Spectrum, l’Amstrad CPC rimane un punto di riferimento nella storia dei personal computer per il mercato europeo.