DOS

Le Origini: QDOS e Microsoft

Nel 1980, IBM decise di entrare nel mercato dei personal computer. Inizialmente contattò Digital Research per utilizzare il suo CP/M. Tuttavia, un disaccordo sulle condizioni di licenza portò IBM a rivolgersi a Microsoft, allora nota principalmente per il linguaggio di programmazione BASIC. Microsoft non aveva un sistema operativo, quindi acquistò i diritti di QDOS (Quick and Dirty Operating System), sviluppato da Tim Paterson di Seattle Computer Products. QDOS era stato progettato come una versione rudimentale di CP/M per i processori Intel 8086, ma era più semplice e limitato. Microsoft adattò QDOS, modificandolo per supportare i requisiti dell’IBM PC. Il sistema operativo risultante fu battezzato PC-DOS 1.0, rilasciato insieme all’IBM PC nel 1981. Microsoft stipulò un accordo intelligente con IBM, mantenendo i diritti per vendere una versione separata chiamata MS-DOS per altri produttori di hardware.

Evoluzione

PC-DOS 1.0 / MS-DOS 1.0 (1981)

  • Architettura: Sistema monolitico, progettato per processori Intel 8088/8086.
  • File System: FAT12 (File Allocation Table), inizialmente ottimizzato per floppy disk.
  • Limiti: Nessun supporto per directory o hard disk.
  • Caratteristiche: Comandi di base (DIR, COPY, DEL), assenza di multitasking e interfaccia testuale.

MS-DOS 2.0 (1983)

Questa versione introdusse numerose migliorie:

  • Supporto per hard disk: DOS iniziò a supportare dispositivi di memoria fino a 10 MB.
  • Directory gerarchiche: Struttura a livelli con comandi come MKDIR e CD.
  • Redirezione: Aggiunta la possibilità di redirigere l’input/output (>, <).
  • Piping: Consente l’uso della pipeline (|) tra comandi.
  • Comandi migliorati: FORMAT, DISKCOPY, CHKDSK.

MS-DOS 3.x (1984-1986)

  • Reti: Aggiunto il supporto per reti IBM PC-NET e reti locali (LAN).
  • FAT16: Estensione del file system per supportare partizioni più grandi (fino a 32 MB).
  • Internazionalizzazione: Supporto per set di caratteri e tastiere diverse.
  • Driver di dispositivo: Maggior flessibilità per la gestione di periferiche.

MS-DOS 4.0 (1988)

  • Interfaccia grafica rudimentale: Un menu opzionale per gestire file senza digitare comandi.
  • Bug: La versione iniziale fu criticata per la presenza di numerosi errori, che portarono al rapido rilascio della versione 4.01.
  • Limiti del DOS: Si cominciò a percepire la mancanza di multitasking e di memoria sufficiente per software più avanzati.

MS-DOS 5.0 (1991)

Una delle versioni più popolari e stabili:

  • Interfaccia utente migliorata: Introduzione dell’editor di testo EDIT.COM.
  • Gestione memoria: Aggiunti strumenti come HIMEM.SYS e EMM386.EXE per accedere alla memoria estesa e espansa.
  • Annullamento dei comandi: Funzionalità come UNDO per il recupero di file cancellati accidentalmente.
  • Compatibilità retroattiva: Supporto per software più vecchio.

MS-DOS 6.x (1993-1994)

  • Compressione dischi: DoubleSpace e successivamente DriveSpace per aumentare la capacità di archiviazione.
  • Utilità avanzate: Software integrato per backup, antivirus e diagnostica (SCANDISK).
  • Multiconfigurazione: Possibilità di scegliere configurazioni diverse durante l’avvio tramite il file CONFIG.SYS.

La Competizione

Durante gli anni ’80, altri sistemi operativi come DR-DOS (Digital Research), PCDOS (IBM) e CP/M-86 cercarono di competere con MS-DOS. Tuttavia, Microsoft vinse grazie alla sua ampia adozione da parte dei produttori di hardware compatibili con IBM.

Declino e Fine (1995-2000)

Con l’avvento delle interfacce grafiche e dei sistemi operativi multitasking, DOS iniziò a perdere rilevanza:

  • Windows 3.x (1990): Funzionava sopra DOS, ma offriva un’interfaccia grafica più user-friendly.
  • Windows 95 (1995): Integrò DOS come sistema operativo sottostante, rendendolo invisibile agli utenti.
  • Windows ME (2000): Fu l’ultima versione di Windows a includere MS-DOS in forma nativa.

Dal 2000, DOS sopravvive solo in ambienti embedded, software legacy e come interfaccia di comando in Windows (Prompt dei Comandi).

Il DOS è diventato il sistema operativo dominante per i computer compatibili con IBM, creando una piattaforma comune che ha permesso lo sviluppo di un’ampia gamma di software e hardware compatibili. La sua architettura semplice e leggera lo rendeva ideale per i PC dell’epoca, garantendo efficienza anche con risorse limitate e introducendo funzionalità come la gestione dei file e il supporto per hard disk. Anche se oggi è obsoleto, il DOS ha creato le basi per l’informatica moderna e ha contribuito a rendere il personal computer un fenomeno di massa..