Era bello, ma non ballava
Verso la fine degli anni 70 la Texas Instruments, industria gigante dei semiconduttori e dominatrice del mercato delle calcolatrici elettroniche, decide di buttarsi nel nascente mercato degli Home Computer. la TI era già produttrice di Computer di grandi dimensioni, ma il nuovo mercato era in grossa espansione … come non mai si era visto prima … e quindi era inevitabile farne parte. Era un mercato già dominato da tre grandi colossi: Commodore, Apple e Tandy Radio Shark e la Texas Instruments, senza timori reverenziali, cerca di entrarci con il suo TI-99/4 ( la “A” fu aggiunta con la versione Advantage della sua CPU ): TI sta naturalmente per le iniziali della casa produttrice, 99 per il suo processore TMS9900 ed il 4 per le sue quattro modalità video.
Le caratteristiche erano all’avanguardia: la CPU era a 16 bit ( i concorrenti erano tutti ad 8 bit ), una frequenza di 4 Mhz ( il Commodore 64 “solo” 1 Mhz ), RAM massima 52 Kb. Il bus purtroppo era ad 8 bit e, per il suo tipo di architettura, era un collo di bottiglia per l’elaborazione ad 16 bit del processore: in pratica la velocità era più bassa di 4 Mhz. Il linguaggio Basic iniziale con un set di istruzioni limitato e l’impossibilità di programmare in Assembly per gli utenti non favorì di certo il suo ingresso in campo! Altro grosso problema era che, per una mancata approvazione del modulatore RF che avrebbe permesso di utilizzare come video un qualsiasi tv, il Computer veniva venduto con monitor incluso a 1.100$…il Vic 20 era venduto a circa 300$!! Solo più tardi la TI riuscì ad abbassare il prezzo a 400$ e poi a 500$ per il successore TI-994A..però il tempo corre in fretta ed arriva il Commodore 64, molto più potente del TI-99 e più economico. La Texas non si scoraggia e, nelle versioni successive, abbassa il prezzo del Computer a scapito però della qualità… ma la Commodore era troppo potente e, grazie all’enorme successo del C64, poteva abbassare i prezzi…vincendo la “guerra”. La vita del TI-99/4A fu di breve durata: dal 1981 al 1984.
Però, come si dice, “a volte ritornano” ed infatti il TI-99 oggi, grazie ad una vasta documentazione tecnica ( che al tempo era preclusa agli utenti!! ) sta avendo una nuova vita: l’architettura era comunque di tutto rispetto e la modalità di programmazione negli ultimi modelli era molto più avanzata…e così da qualche anno sono nati tantissimi gruppi di programmatori che si divertono a sviluppare software ( e produrre hardware ) per questa macchina. Che dire: Bentornato TI-99/4A!!