QDOS: “Quick and Dirty Operating System”
Era il luglio 1980 quando veniva alla luce un piccolissimo Sistema Operativo .. il QDOS: “Quick and Dirty Operating System”, cioè “Sistema Operativo sporco e fatto in fretta”, che dolcezza..pesava solo 6K! Ancora non avete capito di chi parlo? Ma sì, dai! Il QDOS “babbo” di MS-DOS e quindi antesignano di Windows 11! Win11 oggi pesa circa 6GB … il QDOS era quindi 1/1000000 del Sistema Operativo attuale…sembra incredibile una crescita così vertiginosa in pochi anni!
Mi vengono in mente le parole di De Andrè: “Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fior…” infatti come dicevo prima il QDOS era “sporco e fatto in fretta” ( 4 mesi di sviluppo ) e fu chiamato così’ proprio dal suo creatore Tim Paterson! Poi … vabbè … Windows 11 non sarà un vero diamante, ma una sua “bellezza” e “robustezza” alla fine l’ha raggiunta 🙂
Ora vi annoio con un po’ di storia informatica: prima della fine del 1980, il sistema fu migliorato e la nuova versione fu venduta come 86-DOS … quando arriva un certo Bill Gates! Microsoft acquistò una licenza non esclusiva dell’86-DOS per 25.000 dollari. Poi assunse Paterson per effettuare la conversione del sistema per il più economico processore Intel 8088, che sarebbe stato usato nei primi PC di IBM ( quindi Bill Gates “praticamente” non ha scritto-scritto personalmente il DOS, almeno questa prima versione!) .
Nell’anno successivo Microsoft acquistò tutti i diritti dell’86-DOS per 50.000 dollari ed il sistema fu ribattezzato MS-DOS … e messo in commercio poco prima del primo PC di IBM! Questo Sistema Operativo rispondeva proprio alle esigenze dell’IBM e del suo Computer: Bill Gates dette così in licenza ad IBM il suo MS-DOS ( ribattezzato PC-DOS ). Però, e fu questa la mossa geniale di Gates, la licenza non era esclusiva e permetteva anche a Microsoft di vendere il DOS ad altre società proprio nel momento in cui stavano nascendo i Computer compatibili PC-IBM! Un mercato gigantesco! Il primo passo che ha permesso alla Microsoft di diventare uno dei colossi dell’Informatica di oggi ( immagine sottostante presa da Wikipedia )