Prevedere l’imprevedibile: Margaret Hamilton, senza di lei….niente Luna

Nata negli USA nel 1936, Margaret Hamilton studiò matematica al MIT prima di contribuire al progetto SAGE nel 1961. La NASA la reclutò per la missione Apollo 11, dove come direttrice software progettò il software di bordo, rivoluzionando il ruolo dell’ingegneria informatica nello spazio. Il suo lavoro pionieristico fu essenziale nel garantire il successo della missione, dimostrando l’importanza del software nello spazio.
Il software sviluppato da Margaret Hamilton per l’Apollo 11 evitò che la navicella si schiantasse al suolo! Questo software presentava caratteristiche innovative per evitare errori umani. Era in grado di interrompere tasks non essenziali durante un’emergenza per concentrarsi su quelli cruciali. Durante la missione, a causa di una checklist errata, gli astronauti inviarono segnali sbagliati al computer, che li sovraccaricava di compiti inutili. Il software riconobbe l’errore e agì di conseguenza, eliminando processi non essenziali per ripristinare quelli importanti. Grazie a questa funzionalità, il computer reagì rapidamente e permise l’allunaggio di successo dell’Apollo 11 il 20 luglio 1969.

Nel 1986 ha ricevuto l’Augusta Ada Lovelace Award dalla Association for Women in Computing.
Nel 2003 ha ricevuto il NASA Exceptional Space Act Award per contributi scientifici e tecnici.
Nel 2009 ha ricevuto dal Earlham College l’Outstanding Alumni Award.
Nel 2016 ha ricevuto dal Presidente degli Stati Uniti Barack Obama la Medaglia presidenziale della libertà, la più alta onorificenza che possa essere data ad un civile americano, per il suo fondamentale contributo nelle missioni Apollo.

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